Nel Febbraio del 1958 fu inviata una nave rompighiaccio giapponese, con a bordo una seconda spedizione, che doveva dare il cambio agli uomini che erano rimasti tra i ghiacci per più di un anno. A causa delle avverse condizioni climatiche la nave non riuscì ad arrivare nelle vicinanze del campo, e si decise di farla tornare indietro. Anche gli uomini della prima spedizione furono costretti a lasciare la base con un aereo, ma non fu possibile imbarcare anche i cani da slitta, che vennero lasciati lì, certi che presto sarebbero potuti tornare a recuperarli. Ma questo non avvenne, ed i cani vennero abbandonati al loro destino, legati ad una catena, con scorte di cibo sufficienti per una sola settimana.
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